Ci sono luoghi a Roma in cui si è fatta la storia, in questo caso del gusto.
E quella di Rosati è una storia che percorre quasi tutto il ventesimo secolo, i cui protagonisti sono i più grandi nomi della cultura letteraria e artistica italiana.
Partiamo dall’inizio: al posto di Rosati, prima del 1922, c’era una latteria che venne acquistata dai fratelli omonimi, che si sarebbe trasformata quello stesso anno nello storico Bar Rosati di Piazza del Popolo, tra i più famosi a Roma, rinomato a livello internazionale.
Già negli anni Venti, la famiglia Rosati godeva di ottima reputazione nel panorama capitolino poiché due lustri prima aveva aperto il Caffè Rosati di Via Veneto, tra i più apprezzati della Città Eterna.
Da quasi cento anni, Rosati ospita nei suoi locali – che ancora oggi mantengono inalterato quel fascino retrò – e nel suo splendido dehors, non solo artisti ma anche turisti e avventori che, dal giorno in cui Enrico e Marco Rosati diedero vita a tale pietra miliare della ristorazione capitolina, non smettono di sperimentare il gusto di sedersi intorno ad un tavolo, nell’affascinante e romantico scenario di Piazza del Popolo.